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CAPITOLO 23: FILIPPO MARIANO

Abbiamo intervistato Filippo Mariano, laterale classe 2007 della nostra Under 15.

Ciao Filippo, domenica avete giocato una partita al cardiopalma contro il Futsal Bissuola. Combattuta dall'inizio alla fine, con il gol degli avversari all'ultimo secondo. Puoi parlarcene? Facciamo anche il punto sul campionato. Come giudichi la vostra stagione fin qui? Domenica vi aspetta una trasferta da non sottovalutare a Pordenone. Che partita ti aspetti?

Sicuramente la partita di domenica è stata faticosa al livello mentale e fisico, abbiamo fatto bene a livello di gioco peccato non essere riusciti a sfruttare al meglio le occasioni create.
Il campionato si sta svolgendo bene, a livello di squadra ci stiamo unendo sempre di più: una squadra con un unico obbiettivo e molto determinata a raggiungerlo, perciò dobbiamo continuare così e porteremo a casa ottimi risultati.
A Pordenone mi aspetto una partita giocata con serietà e con grande impegno agonistico, spero che arrivi una vittoria perché ci può aiutare al livello mentale.

Parliamo adesso di te. Sei entrato a far parte della Fenice Veneziamestre questa estate. Cosa ti ha spinto a fare questa scelta? Come è stato l'impatto iniziale e quali sono state le tue prime impressioni?

Ciò che mi ha spinto a venire alla Fenice è l'impegno che la società mette nel far crescere i ragazzi, portandoli a giocare a livelli molto alti.
Le mie prime impressioni sono state che la squadra era già molto affiatata e io mi sono impegnato da subito ad inserirmi e pian pian sono arrivato ad essere parte del gruppo.

Restando in tema, come stai vivendo questa stagione, presumiamo, con molte novità? Come ti stai trovando nel gruppo, con il Mister e con lo staff? E quale è la tua impressione sul lavoro settimanale nel club lagunare?

Questa stagione la sto vivendo in tranquillità, mettendo impegno, costanza e sempre più impegno, continuando ad allenarmi più forte.
Il Mister e lo staff sono tutti molto accoglienti, molto gentili e sempre disponibili creando sempre un clima di familiarità facendoci lavorare tanto e intensamente.
Il lavoro che facciamo ogni settimana è molto notevole rispetto a quello delle altre squadre e ci impegniamo tanto e ci mettiamo serietà e competitività.

Concludiamo con la classica domanda con cui abbiamo concluso tutte le interviste di questa rubrica: sogno nel cassetto?

Il mio sogno nel cassetto è giocare ad alti livelli di questo sport che mi ha sempre dato tanto a livello di emozioni e sono sicuro che me le continuerà a dare sempre di più.

Grazie Filippo, buon proseguimento di stagione