SERIE A2 ELITE ➡ Giornata 15
FENICE VENEZIAMESTRE | 3
SPORTING ALTAMARCA | 3

14-01-2024 18:09 -


FENICE VENEZIAMESTRE:
Feverati, Moscoso, Di Fonzo, Persec, Baloira, Azzalin, Patrizio, Ceccon, Stefanon, Caregnato, Bui, Origgi.
All. Landi

SPORTING ALTAMARCA:
Miraglia, Houenou, Cerentola, Delmestre, Koren, Modesto, Kovacevic, Bon, Maltauro, Boscaro, Rosso, Zarantonello.
All. Pagana

MARCATORI:
PRIMO TEMPO: 5'27'' Difonzo (F)
SECONDO TEMPO: 16'32'' Difonzo (F), 17'46'' Houenou (S), 18'58'' Difonzo (F), 19'25'' t.l. Delmestre (S), 19'58'' Maltauro (S)

AMMONITI: Caregnato (F), Bui (F), Koren (S), Cerantola (S), Persec (F), Baloira (F)

ARBITRI: Alessandro Accomando (Olbia), Mattia Landi (Prato)
CRONO: Mauro Bontorin (Bassano del Grappa)

LA GARA
Un pareggio che sa di beffa quello di ieri tra Fenice e Altamarca, almeno per i veneziani. Un punto su cui prima della gara si sarebbe potuto mettere la firma diventa invece uno psicodramma sportivo che vede cambiare tutto negli ultimi trenta secondi di gioco.
Lo Sporting Altamarca si presenta al Palafranchetti come la squadra più in forma del momento, con il secondo posto in classifica, un filotto di quattro vittorie consecutive, un Carlo Houenou secondo in classifica marcatori con 19 reti (20 dopo la gara di ieri) e con tutti i favori del pronostico.
In panchina trevigiana siede Luigi Pagana, indimenticato coach Fenice dal 2013 al 2022, con il quale il team arancioneroverde è salito dalla C1 alla A2. I presupposti per un grande match ci sono tutti. Per Fenice una gara molto difficile da interpretare, e infatti i trevigiani prendono fin da subito il comando del gioco, premendo senza sosta e costringendo la squadra di Landi a giocare di rimessa.
Quello con cui lo Sporting non aveva fatto i conti sono il solito Feverati, le cui prestazioni super sono ormai “ordinarie”, e soprattutto un Difonzo in serata di grazia, autore di una tripletta e di una serie di giocate da vero top player.

La cronaca
La gara inizia subito con uno Sporting deciso a mantenere le redini del gioco, che manovra con sicurezza e impegna Feverati più volte già nei primi minuti, in particolare con Houenou e con un Delmestre molto attivo e dinamico. Ma come spesso accade, è alla prima occasione che il copione cambia: al quinto minuto Difonzo intercetta un passaggio a metà campo, serve Persec sulla destra che gli restituisce il pallone, Difonzo si trova a tu per tu con Miraglia e lo infila con un bel destro rasoterra. 1-0

Il leit motiv della gara non cambia, Altamarca conduce le danze ma la supremazia è sterile e Fenice è molto attenta e concentrata in fase difensiva. Al 13’ Fenice potrebbe raddoppiare: Difonzo è imbeccato bene da Persec ma il suo sinistro, deviato da Miraglia, scheggia la traversa. Nei minuti successivi è Feverati show, prima para in due tempi su Houenou recuperando la palla poco prima della linea di porta, poi si oppone si un destro violento di Delmestre. Infine, poco dopo un bel coast to coast di Difonzo che impegna di sinistro Miraglia, Feverati si esprime nella parata più spettacolare della serata, volando all’incrocio dei pali a togliere un destro in controbalzo di Delmestre che pareva destinato alla rete. Il primo tempo si conclude sull’1-0 per i padroni di casa.

Nella ripresa lo Sporting cerca di stringere i tempi alzando il ritmo, Fenice soffre ma non cede, mantiene una guardia attenta e non lascia quasi mai spazi puliti da sfruttare. Rispetto alla prima frazione, fioccano punizioni e cartellini, frutto di episodi non cattivi ma segno dell’importanza della posta in palio. Ammonizione per Bui e Persec dal lato Fenice, per Koren e Cerantola lato Sporting. E il computo dei falli sarà poi decisivo per il risultato finale. Il punteggio non cambia, nonostante occasioni da ambo le parti e una traversa di Delmestre al 15’, fin quando Pagana decide di giocarsi il tutto per tutto inserendo Cerantola come portiere di movimento. La scelta, almeno inizialmente, sembra infelice, perché dopo pochi secondi Difonzo ruba palla e segna il 2-0 da metà campo a porta vuota. È il minuto 16’32.
Pagana mantiene il portiere di movimento, e ottiene il risultato sperato: al 17’46” Cerantola imbecca Delmestre, tiro-cross dalla destra sul quale piomba Houenou al volo e insacca dalla breve distanza. 2-1.
È ancora Difonzo a inventare il terzo gol Fenice: a un minuto dalla fine ruba palla a Maltauro, lo supera con un tunnel di tacco clamoroso e insacca a porta vuota mentre Cerantola entrava a sostituire Miraglia. Prestazione davvero eccezionale dell’argentino. Sembra fatta, ma c’è ancora molto da vedere. Ai 35 secondi dalla fine viene ammonito Baloira per un intervento dubbio su Houenou. A nulla servono le proteste, è il sesto fallo di squadra e Delmestre va a battere il tiro libero con cui infila Feverati per il 3-2. Si va al time out per giocarsi gli ultimi delicatissimi trenta secondi. Persec e Difonzo fanno scorrere il cronometro, sul ribaltamento di fronte Delmestre tira fuori. Siamo a 12 secondi dal termine, e per Fenice sono fatali: Feverati lancia lungo su Persec, che tocca contrastato da Maltauro, con deviazione di quest’ultimo. Il pallone sfila verso l’accorrente Baloira, che lascia andare il pallone verso l’out laterale. L’arbitro non vede il tocco di Maltauro e assegna la rimessa allo Sporting, che prende in contropiede gli arancioneroverdi, e in 10 secondi arriva al tiro con Cerantola sul quale Maltauro sottoporta segna l’incredibile 3-3 a due secondi dalla fine.

Il finale è ancora più incredibile: Fenice si riporta in zona d’attacco, guadagna una rimessa laterale a 0.5” dal termine: Difonzo serve Moscoso tutto solo che insacca. Il direttore di gara convalida la rete. Il Palafranchetti esplode prima di essere raggelato dal responso del cronometrista che annulla perché la sirena avrebbe suonato prima del tocco di Moscoso. Finisce 3-3 con tanto rammarico in casa Fenice per i 2 punti persi in maniera tanto rocambolesca.




Matteo CERUTTI