SERIE A2 ELITE ➡ Giornata 11
FENICE VENEZIAMESTRE | 0
LEONARDO C5 | 4

10-12-2023 14:00 -

FENICE VENEZIAMESTRE:
Feverati, Persec, Di Fonzo, Caregnato, Baloira, Yaghoubian, Patrizio, Moscoso, Ceccon, Stefanon, Bui, Origgi
All. Landi

LEONARDO C5:

Erbì, Pusceddu, Tidu, Ennas, Acco, Cossu, Dos Santos, Guti, Siddi, Demurtas, Asquer, Monti
All. Petruso

MARCATORI:
PRIMO TEMPO: 19'59'' Siddi (L)
SECONDO TEMPO: 11'40'' Siddi (L), 12'28'' Guti (L), 15'55'' Ennas (L)

AMMONITI: Baloira (F), Siddi (L)
ESPULSI: 18'20'' s.t. Baloira (F) per doppia ammonizione

ARBITRI: Sergio Federico La Forgia (Molfetta) Liberato Schettino (Castellamare di Stabia)
CRONO: Gioele Gasparetto (Rovigo)


LA GARA
Brusco stop casalingo per la Fenice dopo i due successi consecutivi in campionato. Niente di particolarmente dannoso per la classifica, ma resta l'amaro in bocca per una gara comandata dai padroni di casa e persa con un punteggio fin troppo severo per quanto si è visto in campo.

Gli arancioneroverdi non sono riusciti a gonfiare la rete dei sardi difesa da un ottimo Erbì in serata di grazia, e possono recriminare su alcuni episodi che avrebbero potuto cambiare totalmente la fisionomia della gara. Leonardo si dimostra squadra ostica, capace di chiudersi molto bene in difesa e di sfruttare le poche occasioni avute, e con questo successo risale al terzo posto in classifica.

La cronaca
Fenice inizia con Feverati in porta, Caregnato centrale, Difonzo e Baloira laterali e Persec, pivot. Leonardo risponde con Erbì in porta, che risulterà decisivo, Pusceddu, Tidu, Ennas e Acco. Partita che inizia subito a ritmo elevato, con Fenice a comandare le operazioni. Al terzo minuto Baloira inventa un bell'assist per Persec che al volo di sinistro non centra la porta. Al settimo minuto è Difonzo a provare dalla sinistra ma coglie solo l'esterno della rete. Fenice fatica a trovare soluzioni pulite e Leonardo concede molto poco in fase difensiva, sembra poter controllare i tentativi lagunari, anche se non arriva quasi mai dalle parti di Feverati. La formazione di Cagliari si fa vedere con Siddi, il più pericoloso di suoi, che al 13' impegna Feverati dopo un errore di Fenice nel disimpegno. Pochi secondi dopo il primo grande intervento di Erbì su una sventola di Caregnato dalla trequarti, indirizzata sotto l'incrocio.

Al 17' l'occasione che poteva portare in vantaggio Fenice: Difonzo ruba palla in area Leonardo su un errore della difesa, tira a botta sicura ma Erbì si supera e si oppone, sulla ribattuta ancora Difonzo di prima prova a metterla dentro, non c'è sufficiente angolazione e Erbì mette di nuovo la mano e nega il vantaggio.
Leonardo passa in vantaggio a fil di sirena in maniera clamorosa: su un angolo battuto a 15 secondi dal termine del primo tempo Feverati si oppone due volte su Guti e Siddi, sul rimpallo ancora Siddi al volo appoggia in rete, con il cronometro che segna 1 secondo al termine.

La prima metà del secondo tempo è uno sterile monologo Fenice. Gli ospiti pensano a chiudersi e a spazzare, non si fanno vedere quasi mai dalle parti di Feverati, ma non lasciano spazi e per i padroni di casa non c'è verso di metterla dentro. Poco da segnalare fino all'undicesimo, quando Leonardo sugli sviluppi di un corner trova il 2-0: il brasiliano Guti la mette in mezzo, Siddi sfugge alla difesa e tutto solo sul secondo palo appoggia a rete. Passano pochi secondi e Fenice subisce il ko: siddi guadagna una rimessa laterale, la batte su Guti che di prima intenzione batte a rete. Cala il sipario per i veneziani, che a quel punto tentano il tutto per tutto con l'inserimento del portiere di movimento, ma senza ottenere molto, tanto che c'è tempo ancora per un errore abbastanza clamoroso di Persec sottoporta, e poi per l'ultima rete sarda, con Ennas al 16' che raccoglie palla su un errore di Difonzo e segna a porta vuota. 0-4.

Per Fenice una gara in cui è mancata la reattività e la “cattiveria” viste nelle ultime prestazioni, uno stop da dimenticare presto in vista dell'altrettanto difficile match in casa di Elledì. Un campionato questo in cui ogni partita fa storia a sé, con squadre di pari livello e risultati sempre aperti, spesso decisi dagli episodi e dall'atteggiamento in campo, per questo sarà importante non sbagliare l'approccio alla gara.


Matteo CERUTTI