Ciao Matteo, con la vittoria maturata al PalaZuccante sabato avete consolidato il primo posto nella classifica di questa prima fase. Il pass per il girone Élite Eccellenza lo avevate già staccato, però, a Padova. Cosa ne pensi dell'andamento della squadra fin qui?
L'andamento della squadra fin qui é stato ottimo, con 4 vittorie su 4 e solo 6 gol subiti. Inoltre, sono assolutamente convinto che continuando ad allenarci e a giocare con questa intensità, riusciremo a toglierci grandi soddisfazioni.
Chi ha potuto vedere la partita di sabato con il Futsal Bissuola si è divertito e sicuramente è stata una bella vittoria. Nella seconda fase dovrebbero esserci molte partite di alto livello come questa. Cosa ti aspetti dal prossimo girone?
Personalmente reputo queste partite le più belle, sia da giocare, sia chiaramente da guardare. Dal prossimo girone mi aspetto e mi auguro di giocare più partite di questo tipo, perché sono quelle le partite fondamentali nella crescita di ognuno di noi.
Vogliamo, adesso, farti una domanda personale. Hai iniziato la preparazione e, tutt'ora, ti stai allenando con la Prima Squadra e l'Under 19. Hai esordito in Under 19 alla prima di campionato (con gol) ed hai già guadagnato due convocazioni. Che difficoltà hai incontrato? Quali sono le maggiori differenze che hai trovato rispetto alla tua categoria? Parlaci in generale di questa esperienza che stai vivendo.
Quest'anno ho la fortuna di allenarmi in prima squadra, uno stimolo per me importantissimo perché sto imparando veramente tanto confrontandomi con giocatori che hanno un bagaglio di esperienze importantissimo. Ogni giorno, infatti, cerco di migliorare anche tramite i loro consigli e la loro esperienza. Inoltre, ho avuto la possibilità di esordire in U19 e di trovare anche la via del gol. È stata per me un'emozione fortissima e sto lavorando settimana in settimana per ritagliarmi sempre più spazio, giocandomi al meglio le mie chance. Ovviamente, soprattutto all'inizio, ho riscontrato qualche difficoltà, come ad esempio l'ambientamento in una nuova squadra, oppure il differente livello di intensità, che è chiaramente molto più alto.
Per concludere, un'ultima domanda. Hai percorso quasi tutto l'iter di scuola calcio e settore giovanile nel club Arancioneroverde. Ci farebbe piacere sapere una tua impressione sul tuo percorso fin qui svolto. C'è qualche stagione, evento o momento in particolare che ritieni importante e di cui ci vuoi parlare? Cosa vorresti ti riservasse il futuro a livello sportivo?
Di tutte le stagioni qui alla Fenice, quella che mi ricordo con più piacere è stata il primo anno di Under 15. In quella stagione, sotto la guida di Mister Landi, abbiamo vinto il titolo regionale e siamo andati a giocarci lo scudetto alle Final Eight di Cesena e Forlì. Proprio lì ho provato l'emozione più forte, segnando il gol decisivo a 5 decimi dalla fine ai quarti di finale contro una squadra calabrese, permettendo alla mia squadra di giocarci la semifinale. Nel futuro, spero di continuare il mio percorso di crescita in questo ambiente che mi ha sempre dimostrato comprensione e affetto. Il sogno nel cassetto è chiaramente quello di esordire in serie A2 con la maglia della Fenice Veneziamestre.
