finale playoff SERIE B | ritorno:
FENICE VENEZIAMESTRE | 5
PORDENONE | 3

26-05-2019 13:51 -

GOL:
p.t. Grzelj (1'), Tenderini (3'), Tenderini (13' t.l., 14 t.l.);
s.t. Grigolon (9'), Nalesso (10'), Grigolon (20'), Tenderini (20').

FENICE VENEZIAMESTRE:
Andretta, Bertuletti, Marton, Meo, Giommoni, Caregnato, Botosso, Vanin, Cavagli¢, Tenderini, Nalesso, Molin.
All. Pagana.

PORDENONE:
Vascello, Perin, Tosoni, Zuliani, Grzelj, Fabbro, Barzan, Kamencic, Milanese, Fiorot, Finato, Grigolon.
All. Asquini.

ARBITRI: Rossini di Firenze e Corsini di Taranto.

NOTE:
amm. Fabbro, Kamencic, Botosso, Finato;
esp. Pagana.


E’ fatta, la Fenice Veneziamestre è in A2. Battendo 5-3 il Pordenone in un Franchetti colorato di arancioneroverde tra palloncini, sciarpe e cappellini, dopo aver pareggiato la gara d’andata una settimana fa in Friuli, la formazione di Pagana conclude nel migliore dei modi una stagione straordinaria, in cui in campionato non è arrivata alcuna sconfitta. Una promozione che è il coronamento di un progetto partito da lontano che ha fatto crescere un gruppo di ragazzi giovani e del territorio.
La partita si era messa subito in salita per la Fenice con il gol a freddo degli ospiti sugli sviluppi di un calcio d’angolo dopo con Grzelj nemmeno un minuto. In questa fase Pordenone pressa alto, mettendo in difficoltà i lagunari nell’impostazione del gioco. Il pareggio arriva così di nuovo su calcio d’angolo al terzo minuto: pallone al centro con Tenderini che colpisce al volo battendo Vascello. Grande rischio al quinto minuto per i padroni di casa per un pallone perso da Caregnato a centrocampo ma per due volte Molin respinge da distanza ravvicinata le conclusioni di Kamencic. Un minuto dopo Fabbro viene ammonito ed è il quinto fallo dei friulani quando mancano ancora 15 minuti all’intervallo. Ci sono occasioni da una parte e dall’altra ma i due portieri fanno buona guardia. Viene espulso Pagana per proteste, una decisione apparsa piuttosto fiscale. Al tredicesimo fallo da dietro su Cavaglià e quindi tiro libero e Tenderini non perdona portando in vantaggio i locali. Passa un minuto e il Pordenone commette fallo in attacco e c’è un altro tiro libero. Stavolta Vascello respingere il tiro di Tenderini, che però è lesto a ribadire in rete. Anche la Fenice commette il quinto fallo ma senza che il Pordenone ne approfitti. In avvio di ripresa gli ospiti provano a spingere, ma la difesa dei lagunari fa buona guardia. Al settimo però Meo perde palla e Grigolon ne approfitta. Per due volte i padroni di casa si fanno pericolosi, ma Vascello respinge di piede. Il portiere ospite nulla può però su un Nalesso lanciato in contropiede.
A cinque minuti dal termine il Pordenone schiera il quinto di movimento, ci sono diversi batti e ribatti davanti a Molin, che però deve cedere al tiro di Grigolo da due passi sul secondo palo a meno di un minuto dal termine. La tensione sale altissima, ma Tenderini recupera palla e sigla il poker personale dalla propria area a porta vuota e la festa può iniziare.

Andrea Manzo