PAROLA A...
MASSIMILIANO MOLIN: IMPRESSIONI SU FENICE - CAME

09-09-2016 22:08 -

Intervista a MASSIMILIANO MOLIN, il "portierone" della serie B di Fenice Veneziamestre dopo l´amichevole contro la CAME DOSSON.

Come è andata l´amichevole con la Came?

Nonostante il risultato direi che è stata positiva come esperienza. I goal sono venuti da delle distrazioni, e quando commetti queste disattenzioni con una squadra di A1, ti puniscono il 99% delle volte.
Forse un po di cattiveria in più sotto porta non ci sarebbe guastata.
In difesa abbiamo girato bene concedendo poco considerando il livello degli avversari.

Come sta andando la preparazione e gli allenamenti?

La preparazione al campionato sta procedendo bene, ormai stiamo iniziando ad ingranare e gli allenamenti stanno diventando via via piu intensi, con più qualità.
Forse non siamo ancora al massimo, ma se continuiamo con questa volontà possiamo solo che incrementare il lavoro fatto finora.

Che campionato ti aspetti?

Il campionato si preannuncia molto combattuto soprattutto per quanto riguarda l´alta classifica. Sia le squadre neopromosse che la retrocessa dalla A2 hanno fatto un buon mercato. Il livello del campionato si vedrà con le prime apparizioni ufficiali comunque mi aspetto sia abbastanza alto.
Per quanto ci riguarda l´obiettivo è principalmente migliorarsi giorno per giorno e lottare fino alla fine per dimostrare che anche noi possiamo dire la nostra.

Ti senti un po´ il ruolo di leader visto che la rosa si è abbassata la media dell´età ?

Certo un pochino di più quest´anno mi sento un leader, ma non tanto un trascinatore perché tutti insieme decidiamo le sorti delle partite, più che altro una specie di guida: spero di essere un esempio nei comportamenti e negli atteggiamenti.
Io, come tutto il gruppo dei "vecchietti", dobbiamo essere un esempio per i più giovani e ogni tanto pretendere e bacchettarli quando si scherza un pò troppo.

I tuoi obbiettivi personali?

Come primo obiettivo ho quello di conferire fiducia ai miei compagni in qualsiasi situazione. Questo implica una crescita personale.
Poi, nonostante dobbiamo sempre confrontarci con la realtà, è difficile non sognare ( anche perché mi dicono non costi nulla (per ora)), quindi credo sarebbe bellissimo un giorno poter difendere almeno una volta la porta della nazionale maggiore.