ALESSANDRO MEO: NON SARA´ FACILE RIPETERSI

29-08-2017 23:38 -

Da qualche giorno la Fenice Veneziamestre ha cominciato a faticare in palestra in vista dell´inizio, per il terzo anno consecutivo, del campionato di serie B. Chiediamo ad Alessandro Meo come gli arancioblù stanno vivendo questa fase di preparazione: "C´è grande voglia e disponibilità da parte di tutti per cui stiamo lavorando molto bene – spiega il giocatore lagunare – il fatto di fare doppia seduta di allenamento tutti i giorni ci aiuta a crescere sotto molti aspetti. Purtroppo ci sono stati anche alcuni infortuni, di cui ancora non conosciamo la gravità. Speriamo che gli acciaccati riescano a recuperare in tempo per la prima di campionato, visto che già saremo in una situazione di emergenza a causa delle squalifiche rimediate nel finale dello scorso campionato e che vanno quindi scontate in questa nuova stagione".

Lo scorso anno la Fenice dei giovani talenti ha sorpreso un po´ tutti disputando una stagione davvero da incorniciare. Non sarà però facile ripetersi, anche perché molte squadre si sono rinforzate: "Sicuramente il livello del campionato di Serie B si è alzato vertiginosamente – sottolinea Meo – avvicinandosi molto come qualità al campionato di A2 nord. Tutte le squadre del nostro girone si sono rafforzate garantendosi le prestazioni di giocatori professionisti provenienti da varie parti del mondo. La squadra sicuramente strafavorita è il Petrarca Padova, che ha acquistato gente del calibro di Maina, Arnaldo e Basso, ma bisogna fare attenzione anche a Villorba, Vicinalis, al Città di Mestre, tutte squadre che sulla carta possono dare filo da torcere ai padovani. Mi piace pensare che noi potremo essere la mina vagante di questo girone. L´obiettivo sarà quello di raggiungere il più presto possibile la quota salvezza e poi potremo divertire e divertirci".

Da un punto di vista invece personale, quali sono gli obbiettivi che si è posto quest´anno Alessandro Meo?
"I miei obbiettivi corrispondo pienamente con quelli della società, lavorerò quotidianamente per la mia crescita personale e per contribuire a quella del gruppo. Naturalmente mi piacerebbe poter continuare anche il percorso iniziato con la Nazionale tre anni fa, perché vestire la maglia azzurra, oltre a essere motivo di grande orgoglio, è certamente una fantastica opportunità di crescita e di confronto".

E´ nata la nuova categoria U19, ti dispiace che a questo punto tu non possa più farne parte?
"Non ho nessuno rimpianto in questo senso. Penso di essermi tolto le mie soddisfazioni a livello giovanile cucendomi sul petto tre scudetti. Credo sia giusto ora guardare a nuovi orizzonti".